Al confine sud dei sentieri del parco troviamo il Lazzaretto. E’ una cappella settecentesca legata ai morti di peste. Il richiamo alla morte è reso dai due scheletri ai lati della porta, che ricordano i numerosi dipinti dal nome “Trionfi della Morte” diffusi nell’area alpina e prealpina. Il lazzaretto era un luogo di confinamento per portatori di malattie contagiose, in particolar modo lebbra e peste. Probabilmente il nome deriva dal luogo in cui venivano confinati i malati infettivi a Venezia, Santa Maria di Nazareth. Per successive distorsioni fonetiche si sarebbe arrivati, partendo da Nazareth, a Nazaretto fino a Lazzaretto. Famoso è quello di Milano perché descritto dal Manzoni nei Promessi Sposi a proposito della peste del ‘600.