UNA GRAVE PERDITA
Il giorno 3.5.2023 lo Zoc del Peric ha perso un grande amico. Franco Invernizzi ci ha lasciato. E’ stato una colonna dell’associazione ambientalista, in cui era componente del Direttivo ed ha ricoperto anche la carica di tesoriere. Sempre disponibile a coordinare la parte organizzativa dell’attività del Circolo Ambiente, nonché instancabile volontario, Franco è stato anche tra i fondatori negli anni ’80 dell’associazione ‘L’Ortica’ di Alzate Brianza e poi, dopo lo scioglimento di quest’ultima, è entrato a far parte del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”. E’ stato anche consigliere comunale ad Alzate Brianza, suo paese di residenza. Il Circolo Ambiente, oltre che un grande amante della Natura, perde un compagno e un amico fraterno.
I membri dell’associazione si sono stretti in un abbraccio alla moglie Paola e alla figlia Chiara.
VISITA GUIDATA ALLO ZOC DEL PERIC
il 23 aprile 2023 è stata effettuata una partecipata visita al PLIS Zoc del Peric, organizzata dal Gruppo Naturalistico della Brianza col supporto del Circolo Ilaria Alpi. I visitatori hanno potuto conoscere le bellezze, e le criticità, di questa splendida oasi.
UN BEL DOCUMENTARIO SUL ZOC:
IL GIARDINO DELLE API
Presso le scuole elementari di Lurago d’Erba è stato realizzato, da parte del Circolo Ilaria Alpi e il contributo del Comune e dell’Istituto Comprensivo, un Giardino delle Api. Cosa si intende e qual è l’obiettivo? Far nascere e crescere dei fiori selezionati perché graditi da questo insetto e rendere partecipi gli alunni a questo progetto. Infatti le api sono fondamentali per la vita delle piante e quindi nostra. Vogliamo sensibilizzare le nuove generazioni piantando dei fiori molto graditi a questi insetti fenomenali. Il progetto si è concluso con un intervento nelle classi quinte. L’apicoltore Marco Borella ha commentato dei brevi video e ha risposto alle numerose domande degli alunni. Poi ci si è spostati all’esterno per ammirare i fiori del Giardino delle Api. Qui l’apicoltore ha illustrato gli attrezzi che servono per la sua attività, coinvolgendo gli alunni in un discorso che non si limitava alla produzione del miele, ma anche allo stato di salute di questo preziosissimo insetto, minacciato dalle numerose sostanze letali che vengono sparse nei campi e nei giardini.
Come sorpresa finale è stata data l’opportunità, molto gradita, di gustare personalmente il miele prodotto proprio dall’apicoltore.
E’ stata senza dubbio un’iniziativa molto riuscita.
SERATA ANFIBI
Uscita decisamente positiva (8.4.2022). L’area umida dello Zoc del Peric si dimostra una zona estremamente importante per la biodiversità. Nonostante il lungo periodo di siccità lo Zoc ci ha gratificato di un soddisfacente numero di ovature, una settantina di rana dalmatina e una trentina della rana di lataste, specie protetta perché endemica, indicatore di buona salute dello stagno. Abbiamo trovato diversi stadi di accrescimento, dal momento dell’accoppiamento, con la rana maschio “in groppa” alla femmina, allo stadio di uova e anche di girino. Abbiamo infine avvistato parecchie rane in giro, fra cui alcune giovani, nate lo scorso anno.
ABBATTUTA LA QUERCIA MONUMENTALE DELLO ZOC
Percorrendo il sentiero n.3, da Colciago a Fabbrica, si poteva ammirare un splendida quercia farnia, che era stata indicata come punto significativo. Qualche tempo fa il visitatore si è trovato davanti a una brutta sorpresa: della secolare pianta restare solo la base del tronco. Un gesto sconsiderato secondo noi. Vedi le foto
nella sezione dedicata
LIBERATI I PASSAGGI LUNGO I SENTIERI DELLO ZOC DEL PERIC
I primi giorni di settembre 2021 abbiamo provveduto a creare almeno un passaggio attraverso i sentieri dello Zoc, critici soprattutto nella parte di Cremnago. Ci sono voluti interi pomeriggi e il lavoro è stato possibile grazie ai volontari del circolo. Ipotizziamo che sia passata una tromba d’aria perché è un’intera fascia, ma ben localizzata, che è stata devastata. Si parla di castagni e querce secolari. Addirittura una di queste ultime ha un diametro di almeno 1 metro e il tuo tronco l’abbiamo lasciato al suo posto sia come monumento sia per la sua mole.
STRAGE DI ALBERI NEI BOSCHI DELLO ZOC DEL PERIC
Gli avvenimenti climatici dei primi di agosto 2021 hanno colpito anche i boschi dello Zoc del Peric. Piante di alto fusto, castagni, querce, sono crollati come birilli e alcuni sentieri sono completamente bloccati. Potete trovare le immagini in
Galleria fotografica
Sul giornale La Provincia una nostra segnalazione riguardo alla presenza della tartaruga americana.
A fine giugno 2021, non potendo effettuarsi il Campo di Volontariato Internazionale causa pandemia, abbiamo proceduto a liberare dai rovi la zona umida e dall’erba alta il sentiero verso il lavatoio.
Questo l’articolo apparso sul giornale La Provincia il 29.6.
Un articolo sulla posa delle mappe: http://brianzacentrale.blogspot.com/2021/04/posate-le-nuove-mappe-nel-plis-zoc-del.html
Un articolo uscito sul giornale “La Provincia”:
Completata la mappa con i nuovi sentieri. Vai alla pagina delle vie del parco
Lo Zoc del Peric è bello viverlo, non usarlo come una discarica. Guardate l’immagine qui sotto, frutto di una sola raccolta e solo nei pressi della bacheca all’ingresso della Valsorda, sotto Mirovano. Impareranno mai coloro che disprezzano così un bene comune?
La natura si risveglia anche al PLIS Zoc del Peric. Guarda le foto.
E’ in lavorazione la realizzazione della nuova mappa da mettere ai 5 ingressi del Parco. Nella pagina delle Vie del Parco si cominciano a segnare i sentieri. Nella mappa definitiva verranno tracciate 4 direttrici principali.
Un articolo apparso su erba notizie a proposito della giornata mondiale delle zone umide in cui è citato il circolo Ilaria Alpi: