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VISITE GUIDATE
Un esempio di visita guidata, questa in occasione della Giornata Mondiale delle aree umide, organizzata da Legambiente Cantù.
 
 
MANUTENZIONE DEL PLIS
Taglio alberi caduti sui sentieri e sfalcio erba e rovi.
 
AVVISTATA UNA NUTRIA NELL’AREA UMIDA
Probabilmente è arrivata da noi seguendo il percorso Fiume Lambro-Baggero-Roggia Cavolto-PLIS Zoc del Peric. Infatti è da diversi anni che la Nutria è presente lungo il fiume e che ha colonizzato le aree limitrofe ad esso (accertata la presenza di una colonia nell’area di fitodepurazione del depuratore di Baggero). Da questi luoghi, verosimilmente, passando dall’Oasi, è riuscita a risalire il corso d’acqua della Roggia Cavolto e a giungere nella nostra area umida.
La Nutria (Myocastor coypus Molina, 1782) è un roditore che si aggiunge alla fauna locale o è un intruso indesiderabile?
E’ una questione dibattuta da diverso tempo nelle aree in cui l’animale è presente e ora la questione si pone anche da noi.
 
ZOC DEL PERIC INSERITO COME LUOGO DI RILEVANZA PER GLI ANFIBI
Clicca sull’immagine per leggere l’articolo
 
NOTTE DEGLI ANFIBI E DELLE CIVETTE
una quarantina di persone hanno partecipato alla serata proposta dal Circolo ambiente “Ilaria Alpi” e Le Contrade. Guidati da Arturo Binda, Walter Sassi e Antonio Bertelè, hanno potuto fruire di una visita notturna particolare. Partendo dal lavatoio e soffermandosi nella zona umida Zoc del Peric (Fosso del Perego) hanno ascoltato le informazioni riguardanti il sito, gli anfibi e gli uccelli che lo popolano. Molto affascinati anche i più giovani, immersi in un ambiente che non solo soliti frequentare e che li ha appassionati molto.
 
 
UNA GRAVE PERDITA
Il giorno 3.5.2023 lo Zoc del Peric ha perso un grande amico. Franco Invernizzi ci ha lasciato. E’ stato una colonna dell’associazione ambientalista, in cui era componente del Direttivo ed ha ricoperto anche la carica di tesoriere. Sempre disponibile a coordinare la parte organizzativa dell’attività del Circolo Ambiente, nonché instancabile volontario, Franco è stato anche tra i fondatori negli anni ’80 dell’associazione ‘L’Ortica’ di Alzate Brianza e poi, dopo lo scioglimento di quest’ultima, è entrato a far parte del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”. E’ stato anche consigliere comunale ad Alzate Brianza, suo paese di residenza. Il Circolo Ambiente, oltre che un grande amante della Natura, perde un compagno e un amico fraterno.
I membri dell’associazione si sono stretti in un abbraccio alla moglie Paola e alla figlia Chiara.
 
           
 
VISITA GUIDATA ALLO ZOC DEL PERIC
il 23 aprile 2023 è stata effettuata una partecipata visita al PLIS Zoc del Peric, organizzata dal Gruppo Naturalistico della Brianza col supporto del Circolo Ilaria Alpi. I visitatori hanno potuto conoscere le bellezze, e le criticità, di questa splendida oasi.
 
 
UN BEL DOCUMENTARIO SUL ZOC:
 
IL GIARDINO DELLE API
Presso le scuole elementari di Lurago d’Erba è stato realizzato, da parte del Circolo Ilaria Alpi e il contributo del Comune e dell’Istituto Comprensivo, un Giardino delle Api. Cosa si intende e qual è l’obiettivo? Far nascere e crescere dei fiori selezionati perché graditi da questo insetto e rendere partecipi gli alunni a questo progetto. Infatti le api sono fondamentali per la vita delle piante e quindi nostra. Vogliamo sensibilizzare le nuove generazioni piantando dei fiori molto graditi a questi insetti fenomenali. Il progetto si è concluso con un intervento nelle classi quinte. L’apicoltore Marco Borella ha commentato dei brevi video e ha risposto alle numerose domande degli alunni. Poi ci si è spostati all’esterno per ammirare i fiori del Giardino delle Api. Qui l’apicoltore ha illustrato gli attrezzi che servono per la sua attività, coinvolgendo gli alunni in un discorso che non si limitava alla produzione del miele, ma anche allo stato di salute di questo preziosissimo insetto, minacciato dalle numerose sostanze letali che vengono sparse nei campi e nei giardini.
Come sorpresa finale è stata data l’opportunità, molto gradita, di gustare personalmente il miele prodotto proprio dall’apicoltore.
E’ stata senza dubbio un’iniziativa molto riuscita.
 
 
SERATA ANFIBI

Uscita decisamente positiva (8.4.2022). L’area umida dello Zoc del Peric si dimostra una zona estremamente importante per la biodiversità. Nonostante il lungo periodo di siccità lo Zoc ci ha gratificato di un soddisfacente numero di ovature, una settantina di rana dalmatina e una trentina della rana di lataste, specie protetta perché endemica, indicatore di buona salute dello stagno. Abbiamo trovato diversi stadi di accrescimento, dal momento dell’accoppiamento, con la rana maschio “in groppa” alla femmina, allo stadio di uova e anche di girino. Abbiamo infine avvistato parecchie rane in giro, fra cui alcune giovani, nate lo scorso anno.

 
ABBATTUTA LA QUERCIA MONUMENTALE DELLO ZOC
Percorrendo il sentiero n.3, da Colciago a Fabbrica, si poteva ammirare un splendida quercia farnia, che era stata indicata come punto significativo. Qualche tempo fa il visitatore si è trovato davanti a una brutta sorpresa: della secolare pianta restare solo la base del tronco. Un gesto sconsiderato secondo noi.  Vedi le foto nella sezione dedicata
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LIBERATI I PASSAGGI LUNGO I SENTIERI DELLO ZOC DEL PERIC
I primi giorni di settembre 2021 abbiamo provveduto a creare almeno un passaggio attraverso i sentieri dello Zoc, critici soprattutto nella parte di Cremnago.  Ci sono voluti interi pomeriggi e il lavoro è stato possibile grazie ai volontari del circolo. Ipotizziamo che sia passata una tromba d’aria perché è un’intera fascia, ma ben localizzata, che è stata devastata. Si parla di castagni e querce secolari. Addirittura una di queste ultime ha un diametro di almeno 1 metro e il tuo tronco l’abbiamo lasciato al suo posto sia come monumento sia per la sua mole.
Vedi le immagini nella Galleria fotografica
 
STRAGE DI ALBERI NEI BOSCHI DELLO ZOC DEL PERIC
Gli avvenimenti climatici dei primi di agosto 2021 hanno colpito anche i boschi dello Zoc del Peric. Piante di alto fusto, castagni, querce, sono crollati come birilli e alcuni sentieri sono completamente bloccati.  Potete trovare le immagini in Galleria fotografica
 

Sul giornale La Provincia una nostra segnalazione riguardo alla presenza della tartaruga americana.

 

A fine giugno 2021, non potendo effettuarsi il Campo di Volontariato Internazionale causa pandemia, abbiamo proceduto a liberare dai rovi la zona umida e dall’erba alta il sentiero verso il lavatoio.

Questo l’articolo apparso sul giornale La Provincia il 29.6.

 

 

Un articolo sulla posa delle mappe: http://brianzacentrale.blogspot.com/2021/04/posate-le-nuove-mappe-nel-plis-zoc-del.html

Un articolo uscito sul giornale “La Provincia”:

Completata la mappa con i nuovi sentieri. Vai alla pagina delle vie del parco

Lo Zoc del Peric è bello viverlo, non usarlo come una discarica. Guardate l’immagine qui sotto, frutto di una sola raccolta e solo nei pressi della bacheca all’ingresso della Valsorda, sotto Mirovano. Impareranno mai coloro che disprezzano così un bene comune?

La natura si risveglia anche al PLIS Zoc del Peric. Guarda le foto.

E’ in lavorazione la realizzazione della nuova mappa da mettere ai 5 ingressi del Parco. Nella pagina delle Vie del Parco si cominciano a segnare i sentieri. Nella mappa definitiva verranno tracciate 4 direttrici principali.

Un articolo apparso su erba notizie a proposito della giornata mondiale delle zone umide in cui è citato il circolo Ilaria Alpi:

Giornata delle zone umide, un sito web dedicato allo Zoc del Peric